Esame di Stato


Il Documento del 15 maggio è un documento che diventa, per la Commissione esaminatrice dell’Esame di Stato, orientamento e vincolo nel momento in cui deve definire struttura e testo della terza prova scritta (Art. 5, c. 3) e per definire i criteri per la conduzione del colloquio (Art. 4, c.5 – Art. 5, c. 7).
Assume una funzione nuova rispetto alla tradizionale relazione di presentazione della classe perché permette di selezionare informazioni mirate che offrano gli elementi indispensabili al lavoro della Commissione.
Il riferimento normativo è il Decreto del Presidente della Repubblica n. 323 del 1998, concernente il Regolamento per gli Esami di Maturità.
In base al DPR 323/98, il “DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO” esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti.
Il documento deve essere in sintonia con quanto prevede l’art.5 comma 2 del DPR n.323/1998, come citato nell’art.6 comma 1 dell’OM n.257/2017 e che riportiamo di seguito:
“Le caratteristiche formali generali della terza prova scritta sono stabilite con decreto del Ministro della pubblica istruzione. Il testo relativo alla predetta prova è predisposto dalla commissione di esame. La relativa formulazione deve essere coerente con l’azione educativa e didattica realizzata nell’ultimo anno di corso. A tal fine, i consigli di classe, entro il 15 maggio elaborano per la commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti. Esso è immediatamente affisso all’albo dell’istituto ed è consegnato in copia a ciascun candidato. Chiunque abbia interesse può estrarne copia”.